Se con l'avvento del Covid-19 il business tradizionale ha subito una battuta di arresto senza precedenti, lo stesso non si può dire del commercio on-line che invece sta vivendo il suo periodo migliore. I siti di e-commerce hanno registrato un'impennata delle vendite notevole, complici le sempre maggiori limitazioni di accesso fisico alle attività commerciali.
In particolar modo è il local e-commerce (il commercio elettronico di prossimità) ad aver registrato i risultati più eclatanti. Si tratta di un modello di e-commerce integrato sviluppato dalle piccole e medie imprese che hanno anche un negozio fisico, per vendere prodotti o servizi online a una platea di acquirenti vicini alla loro sede.
Se è vero che in molti hanno continuato ad acquistare sui grandi colossi online come Amazon, molti altri hanno preferito acquistare dal proprio negoziante di fiducia che ha aperto il proprio e-commerce o ha potenziato quello che aveva già. Molte piccole e medie aziende si sono dunque digitalizzate per andare incontro alle nuove necessità dei consumatori lanciando di fatto gli “acquisti online di quartiere”.
Un vero boom raggiunto in pochissimo tempo, proprio per l'eccezionalità del periodo. Non a caso studi hanno evidenziato come il 2020 sia stato l'anno dell'e-commerce (compreso appunto quello locale) tanto che oggi sette italiani su 10 hanno un app per lo shopping installata sullo smartphone e la crescita del commercio online nel nostro paese ha raggiunto il +208% rispetto al 2019.
Aprire oggi un local e-commerce è la grande opportunità che piccole e medie imprese possono sfruttare a loro favore per crescere anche in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo. Creare un e-commerce di prossimità in piena autonomia è possibile per chiunque, in ogni caso è bene fare alcune considerazioni imposte dai tempi che corrono.
In primo luogo per fare del buon commercio online di vicinato e facilitare il compratore, dovremmo dotarci di un sito e-commerce che proponga un'esperienza di acquisto ibrida: ovvero includa la possibilità di ritirare in locale la merce già pagata oppure di ordinare i prodotti online e pagarli direttamente al ritiro in sede. Per questo può essere utile prevedere soluzioni di pagamento personalizzate, come il “buy now and pay later” (compri ora e paghi dopo), garantendo al cliente sia la possibilità di ritirare la merce in negozio senza fare la fila sia la consegna a domicilio in tempi brevi.
In secondo luogo, dobbiamo assolutamente coccolare i nostri clienti facendoli sentire vicini a quello che facciamo. Ecco perché oggi chi ha un sito di e-commerce e si rivolge ad un pubblico locale, deve assolutamente sfruttare anche i social per fare “lead generation”: cioè avvicinare alla propria attività quanta più gente possibile. Come? Per esempio pubblicando video tutorial a tema in base al tipo di negozio. Anche i contenuti di backstage, ad esempio foto o live stories con i membri dello staff che preparano la merce per la consegna, creano molto coinvolgimento e “umanizzano” l'impresa.
E' importante, insomma, essere noi stessi. Genuini e sinceri. E' sempre bene mostrare online (sui social e sul sito) lo shop come è nella realtà. Si potrebbe proporre per esempio un'esperienza immersiva in negozio con un video a realtà aumentata e far scegliere al cliente la sua spesa mentre passeggia virtualmente tra gli scaffali o, più semplicemente, aggiornare costantemente il catalogo rendendolo sfogliabile.
Ricordiamoci poi che il cliente che sceglie l'e-commerce di quartiere di aspetta da noi un dialogo diretto e quando ha un problema preferisce risolverlo in tempo reale. Mettere in piedi una rete di customer care efficace su ogni canale in cui è presente il local e-commerce è dunque un'ottima strategia.
Nel 2021 il 65% dei consumatori ha dichiarato apertamente di sostenere le piccole attività. Sebbene i colossi del retail e i grandi marketplace online domineranno anche quest'anno, le attività indipendenti - anche quelle più piccole - potrebbero conquistare terreno soprattutto grazie alle nuove abitudini acquisite in pandemia. Il Covid-19 ci ha fatto ritirare in una dimensione introspettiva, facendoci riconsiderare priorità, desideri e preferenze. E da consumatori ci siamo riscoperti più autentici e selettivi. Per questo oggi è molto importante fare in modo che il nostro brand sia sempre trasparente e responsabile verso il cliente.
E tu cosa ne pensi? sei un pmi che opera principalmente nel tuo quartiere o in un'area circoscritta, pensi che questi consigli possano aiutarti?
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