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Nel 2021 il Covid-19 aumenterà le tendenze del settore moda, con lo shopping che si sposterà in maniera ancora più marcata sui canali digitali. A dirlo una ricerca di McKinsey e Business of Fashion, che fanno un lucido punto della situazione. Le aziende di moda già nel 2020 si sono spostate sul digitale per combattere la crisi Covid che si è abbattuta in maniera netta sui fatturati, una crisi che ha costretto le imprese a rimodellare i propri modelli di business e affinare le proposte ai clienti. Anche nel 2021 i canali digitali saranno i mezzi prediletti per le vendite, vista anche la riluttanza delle persone a uscire e spostarsi in luoghi affollati. La ricerca mostra anche come la spinta al digitale in tutto il mondo non abbia avuto precedenti simili, con un balzo di cinque anni avanti nell'adozione del digitale in pochissimo tempo. Quello che si è innescato è un trend ormai inarrestabile.
10 temi cruciali nella moda
Per il 2021 sono stati individuati inoltre dieci temi cruciali dell'industria della moda, che fisseranno l'agenda di quest’anno.
- La crisi del Covid-19 costringerà le aziende a rivedere i propri modelli operativi per consentire flessibilità e processi decisionali più rapidi, bilanciando velocità e disciplina nella ricerca dell’innovazione.
- Si prevede che l’economia globale si riprenderà parzialmente nel 2021, ma la crescita economica rimarrà ridotta. Anche le aziende di moda dovranno cogliere nuove opportunità e raddoppiare le categorie, i canali e i territori con prestazioni migliori.
- Il ricorso al digitale aumenterà sempre più e gli acquirenti richiederanno interazioni digitali sempre più sofisticate. Quindi anche le aziende della moda dovranno ottimizzare l’esperienza online e il mix di canali a disposizione.
- Con la crisi i consumatori sono diventati più consapevoli della situazione dei dipendenti vulnerabili nella catena del valore della moda. Per questo i consumatori si aspettano che le aziende offrano più dignità, sicurezza e giustizia ai lavoratori di tutto il settore.
- Con il turismo internazionale che dovrebbe rimanere debole anche nel 2021, le aziende della moda dovranno interagire meglio con i consumatori locali, effettuando investimenti strategici nei mercati dove c'è già adesso una ripresa più forte.
- Il Covid-19 ha evidenziato la necessità di un cambiamento nella mentalità della redditività. Le imprese dovranno ridurre la complessità e trovare modi per aumentare le vendite a prezzo pieno per ridurre i livelli di inventario.
- Con alcuni attori della moda già in bancarotta e altri tenuti a galla dai sussidi governativi, le aziende ancora in vita dovranno cercare di fare squadra, sbloccare nuove opportunità ed espandere le proprie capacità.
- La crisi ha accelerato molti dei cambiamenti che le aziende stavano già apportando per riequilibrare la loro catena di fornitura. Gli attori della moda dovranno allontanarsi dalle relazioni transazionali a favore di partnership più profonde che portino maggiore agilità e responsabilità.
- La vendita al dettaglio è ormai in fase discendente e le aziende della moda dovranno ripensarla investendo sul digitale, facendo scelte mirate a migliorare il ritorno di investimento (ROI) a livello di negozio.
- E' probabile che nel 2021 emerga un nuovo modello di lavoro duraturo. Le aziende dovranno affinare le loro miscele di lavoro remoto e in sede, investire nella riqualificazione dei talenti e instillare un maggiore senso di condivisione e appartenenza ai dipendenti.
Nuove opportunità da cogliere
Non c’è dubbio che il 2021 sarà un anno difficile per molti poiché la pandemia traccia una traiettoria incerta. Certo è che imprenditori e manager dovranno cogliere i lati positivi e le nuove opportunità.
Nel retail (vendita al dettaglio) per il 2021 sono stati per esempio individuati cinque trend con cui gli operatori del settore dovranno fare i conti.
- La vendita al dettaglio offline e online beneficerà sempre di più dei progressi tecnologici e dei modelli di comportamento in evoluzione e gli imprenditori dovranno farsi trovare pronti.
- L’intelligenza artificiale e il marketing automation sarà sempre di più al fianco delle aziende. Le aiuterà a capire cosa dovrebbe essere immagazzinato nei loro negozi, a guidare l’efficienza nella logistica e delle vendite, a raffinare le attività di marketing, comunicazione e advertising.
- E’ possibile che in un breve futuro assisteremo all'introduzione di veicoli per le consegne a guida autonoma e la consegna affidata ai droni per ragioni anti Covid. Opportunità da considerare per aumentare il proprio business.
- Gli acquisti direttamente dai produttori tramite influencer, pubblicità e persino programmi televisivi diventeranno probabilmente una parte sempre più importante del panorama della vendita al dettaglio per tutto il 2021.
- Molti rivenditori di prodotti, tipo Sephora, già da adesso raccolgono informazioni sulle preferenze dei clienti tramite un’app mentre esplorano e valutano i prodotti online. Così da metterli poi a disposizione del personale di vendita quando i clienti visitano il negozio fisicamente. Questa iniziativa è valida perché riduce i costi di marketing notevolmente e quindi potrebbe essere una buona idea da sfruttare nel 2021.
Fonte: McKinsey e Business of Fashion