Blog / News / 30.07.2021

YouTube e Google Ads: come vendere coi video

YouTube e Google Ads: come vendere coi video

Usare i video per fare marketing si sta rivelando sempre più una soluzione vincente per chi fa business. Con la digitalizzazione, il cliente vuole sempre di più vedere e immaginare le possibilità che un prodotto o servizio può riservargli. Cerca, in sostanza, del coinvolgimento e sicuramente il video rappresenta una grande opportunità.

Se ne stanno sempre di più accorgendo le aziende che hanno iniziato ad investire massicciamente sul video marketing per vendere. A patto di avere una strategia chiara, che permetta di produrre i video giusti promuovendoli con il giusto budget attraverso i giusti canali di distribuzione.

I dati non mentono: siamo sempre più influenzati dai video nei processi di acquisto perché offrono un ricordo del marchio di gran lunga superiore a qualsiasi altro formato di annuncio.

La cosa importante quando si fa pubblicità attraverso i video è non avere fretta, pianificare una strategia intelligente e affidarsi a professionisti per realizzare video di qualità, utili allo scopo e correttamente promossi.

Quali sono i vantaggi degli annunci video?

Una delle opportunità più usate oggi da chi fa business è senza dubbio l'advertising attraverso le campagne video YouTube di Google Ads. Una tecnica che permette di generare numerose visualizzazioni sul proprio video veicolando traffico sul sito web.

Uno dei grandi vantaggi degli annunci video è che costano meno di altri tipi di campagne e sono capaci di generare un grande coinvolgimento di pubblico. Non solo, ma Google Ads ci permette di scegliere un target di utenti in base a quello che vendiamo aumentando notevolmente la possibilità di fare conversioni, oltre a farci monitorare le parole chiave principali e misurare l'andamento dell'annuncio. Se ci uniamo poi il fatto che YouTube è il secondo sito al mondo più visitato, si capisce perché scegliere una campagna video per i nostri annunci può essere davvero la scelta vincente.

Scegliere il formato giusto per il nostro annuncio

Google Ads offre la possibilità di scegliere tra diversi formati video che possono essere visualizzati sia su YouTube sia sui partner video Google. Infatti, quando costruiamo la nostra campagna pubblicitaria, possiamo selezionare gli obiettivi della stessa scegliendo di puntare sulle vendite, sul lead, sul generare traffico al sito o sull'aumentare la considerazione del prodotto e del brand (detto altrimenti brand awareness). In questo modo possiamo aumentare la copertura dell’annuncio e raggiungere utenti anche al di fuori di YouTube.

Principalmente ci sono quattro formati di video annunci che possiamo scegliere, ognuno con caratteristiche distintive.

  1. In stream: Sono i video che vengono visualizzati prima, durante o dopo altri video. Si dividono in “ignorabili”, quelli che l'utente può saltare dopo cinque secondi, e “non ignorabili”, della durata di 15 secondi al massimo che l'utente è costretto a visualizzare per intero. Ci sono diverse modalità di offerta e addebito, ma la logica più utilizzata per questo tipo di campagne è la “cost per view”.  Ogni volta che uno spettatore interagisce o guarda il nostro video per 30 secondi o per tutta la sua durata (se inferiore però ai 30 secondi), ci viene addebitato il costo della visualizzazione.
     
  2. Annunci Bumper: Sono annunci molto brevi di sei secondi, che si rivolgono generalmente ad un pubblico ampio. Anche in questo caso, i video possono essere riprodotti prima, durante o dopo un altro video ma il pubblico non può saltarli. I video bumper utilizzano l’offerta basata sul CPM, per cui si paga in base alle impression.
     
  3. Discovery: Sono gli annunci che vengono utilizzati solo nella homepage, tra i video correlati o nei risultati di ricerca di YouTube. Sono quelli in cui l'utente viene invitato a cliccare per iniziare la riproduzione e, quindi, chi fa pubblicità paga solo ad ogni clic avvenuto.
     
  4. Out Stream: Questi sono i video specifici per i dispositivi mobili e non sono disponibili su YouTube. Sono visibili come banner, interstitial, annunci in-feed e annunci nativi, sia in modalità verticale sia a schermo intero. Per questo format viene calcolato il costo per mille impression visibili (vCPM) e si paga solo quando un utente riproduce il video per due o più secondi.

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Chiediti: Quali sono i punti di forza della mia azienda che potrebbero aiutare chi guarda il mio video?
Cerca di immedesimarti nel tuo pubblico target, fornendo risposte alle domande più frequenti e spunti di riflessione.

Ricordati: il video marketing funziona solo se riesci a cogliere l'attimo, l'attenzione, a divertire o ad informare il tuo interlocutore.

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