La promozione di un sito su Google, come abbiamo detto, è parte integrande di una strategia on line ed è da li che partiamo facendoti delle domande:
- Cosa vuoi ottenere?
- Quali sono i tuoi obiettivi?
- Quali persone vuoi raggiungere?
- Chi è secondo te il tuo cliente tipo?
- Come si differenzia il tuo prodotto rispetto alla concorrenza?
A volte le aziende non lo sanno, quindi è essenziale porsi queste domande e studiare le risposte. Sono informazioni cruciali per fare una buona "keyword research" (ricerca delle parole chiave) per promuovere un sito su Google da un punto di vista organico. In sostanza scegliere quelle che sono le keyword commerciali (dedicate alle ricerche transazionali) e quelle informative (esempio blog che parlano di informazioni utili riconducibili al campo di azione dell’azienda). Ovvero non legate a un obiettivo economico diretto, ma che possono innescare un processo virtuoso di inboud marketing.
Questa è la strategia che funziona: Farsi trovare nel momento in cui le persone hanno bisogno di te!
Attività di SEO: posizionare i tuoi contenuti migliori su Google
Rubisco analizza il tuo sito per capire quali sono davvero le pagine che maggiormente possono attirare l’attenzione del potenziale cliente. E’ fondamentale mettersi nei suoi panni (target della campagna) e chiedersi come possiamo essergli utile, piuttosto che cosa vogliamo vendergli.
Ricordiamoci sempre che l’engagement di un visitatore sul sito (il suo coinvolgimento, punto chiave dell’inbound marketing) è l’obiettivo principale da perseguire. La strategia dunque è quella di:
- Farci trovare dal cliente (meglio se sta cercando di risolvere un problema in cui possiamo aiutarlo = alta profilazione)
- Informarlo e coinvolgerlo sulla pagina del nostro sito facendoci apprezzare
- Portare il cliente a compiere un’azione di "call-to-action" così da concludere la magica transizione sconosciuto -> visitatore -> cliente
L’attività di SEO è focalizzata soprattutto a realizzare il primo punto, ovvero fare in modo che una persona possa trovare un sito internet che risponda ad un suo bisogno in quel momento. In pratica è una strategia per far collimare domanda e offerta di un bene o servizio.
In generale migliore è la posizione del sito sui motori di ricerca, maggiori sono le possibilità che questo riceva delle visite. Quindi è necessario studiare bene l’uso delle parole chiave da utilizzare per promuovere il sito. Per le keyword più competitive, quelle che permettono di ottenere il maggior numero di potenziali clienti, c’è sempre molta concorrenza. Per fare un esempio, sarà molto difficile posizionare un sito web con la query "hotel 3 stelle a Firenze": questo perché ci sono molte persone che lavorano in questo settore e cercano l’attenzione del pubblico.
Posizionarsi invece con la ricerca "apparecchio acustico per canguri" sarà più facile, perché in questo caso il risultato sarà garantito dal basso volume di ricerca della parole chiave.
Quindi è necessario svolgere un’attenta analisi preliminare, per capire quale sia la strada migliore da prendere in un’ottica Seo, garantendo le migliori prestazioni al nostro sito.
SEM: annunci pubblicitari su Google
La search engine marketing (SEM), conosciuta anche come search marketing, è il ramo del web marketing che si applica ai motori di ricerca. Facendo SEM andiamo a realizzare una campagna a pagamento su Google per intercettare potenziali clienti interessati a quello che proponiamo nel momento in cui lo stanno cercando.
La strategia SEM permette di posizionarci tra i primi risultati nei motori di ricerca e soddisfare soprattutto il "search intent" di acquisto (cosa cerca davvero l’utente). L’approccio dell’utente che ha un intento informativo, è quello di scrollare i risultati della ricerca di Google e consultare le prime posizioni organiche. Solitamente, dunque, chi clicca su un link a pagamento è già più propenso ad un eventuale acquisto o a una "click-to-action" (iscrizione ad una newsletter, richiesta inviti per fiere, benefit di qualsiasi tipo ecc…).
Come funzione una campagna Adwords su Google?
La domanda più frequente che viene fatta, è se basta pagare Google per apparire subito al primo posto nel motore di ricerca. No, non è proprio così semplice. Alla base c’è un sistema, Adwords, molto più articolato. Se facciamo una ricerca su Google, vediamo come subito alcuni annunci pubblicitari ci vengano mostrati in alto nella pagina.
Si tratta di annunci pubblicitari inseriti da aziende che hanno aderito al programma AdWords. Google Adwords permette di essere inseriti a pagamento nelle pagine dei risultati di ricerca e all’interno dei siti contestualizzati. Chi fa pubblicità con Adwords, paga ogni volta che qualcuno clicca sull’annuncio visualizzato (pay per click).
Il meccanismo che determina l’ordine degli annunci a pagamento su Google è molto raffinato ma in primis si basa sull’asta fatta sulla parola chiave desiderata: chi è disposto a pagare di più per ogni click riceve una posizione più alta di chi invece offre meno.
Google Adwords si basa poi su altri parametri e algoritmi per definire l’ordine di uscita degli annunci pubblicitari, tra i quali:
- La popolarità del sito (data da recensioni, engagement, attività social ecc…)
- Il traffico verso il sito
- L’attinenza della pagina linkata dall’annuncio pubblicitario in base alla parola chiave scelta
L’individuazione delle parole chiave giuste per un sito è dunque l’operazione cruciale da fare. Per questo vengono utilizzati numerosi strumenti di ricerca, verifica, confronto con i competitor e analisi per trovare le keyword più efficaci per ogni campagna.
L’obiettivo dichiarto di Google è quello di fornire la migliore risposta a qualsiasi tipo di ricerca. In ogni caso perché un annuncio funzioni e un utente, dunque, possa cliccarci sopra, servono anche altri fattori importanti come:
- L’enfasi e la persuasione del testo dell’annuncio
- Lo stile di comunicazione in linea al target che si cerca di raggiungere
- La comunicazione non per forza focalizzata alla pura vendita
Local SEO: un must assoluto per le aziende e i professionisti
Google permette di fare pubblicità mirata anche in termini di territorio: questa è la local SEO. Parliamo cioè di quelle tecniche e strategie per posizionare il sito web rispetto a determinate ricerche geografiche locali fatte dagli utenti.
Per promuovere un sito su Google abbiamo bisogno dunque anche della local SEO, ovviamente se l’attività da pubblicizzare ha una presenza geolocalizzata e desidera che i suoi potenziali clienti la trovino in base proprio alla posizione in cui si trovano. Tutto questo riguarda sia un lavoro di ottimizzazione del sito (in primis i Richi Snippet o dati strutturati) ma anche e soprattutto l’ottimizzazione di Google My Business, la scheda dell’attività commerciale sulle pagine di Google, in cui si possono inserire tutte le informazioni di contatto dell’attività compresa la sua posizione sulla mappa e tante altre informazioni essenziale per farci trovare localmente.